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Cenni di storia poggiardese

 

Luigi Pascarito

Musicista, compositore, inventore,

si occupa di problemi di carattere filosofico, morale, politico.

 

 

 

Parroci e sacerdoti a Poggiardo

(dal XIX secolo ad oggi)

 

1802

Don Giuseppe Ciriolo.

 

1806 – 1852

Don Raffaele Zaminga. Nato nel 1782 dal dottor Vincenzo e Giuseppa Pellegrino, operò in Poggiardo fino alla morte, avvenuta il 15 maggio 1852. Fu tra i firmatari dello statuto della Ricettizia.

 

1817 – 1847

Don Pietro Colluto. Fu figlio di Francesco Antonio e Concetta Santo. Nel 1835, insieme con don Giovanni Muscio, per disposizione dell’Arcivescovo di Otranto, procedette all’inventario documentato dei beni del capitolo, e fu tra i firmatari dello statuto dello stesso nel 1827. Morì il 5 aprile 1847, all’età di cinquantaquattro anni, e fu sepolto nella cappella della Madonna della Grotta “in una tomba appositamente costruita”.

 

1824 –1878

Don Ippazio Saverio Cotrino. Nato da Raffaele e Luigia Primiceri nel 1802, fu sacerdote molto attivo e intraprendente: predicatore, vicario foraneo di Poggiardo, docente di lettere nel seminario di Otranto, lettore di filosofia e matematica nel seminario di Conversano, padre spirituale della congregazione dell’Immacolata in Poggiardo, fondatore e padre spirituale della congregazione del Sacro Cuore in Poggiardo, maestro delle scuole comunali dal 1827 in poi.

Nel 1850 partecipò al concorso per l’Arcipretura di Poggiardo, ma gli andò male. Fu piuttosto facile alle vertenze legali. Soffrì molto fin da giovane per reumatismi, tanto che nel 1846 chiese ed ottenne il privilegio dell’oratorio privato. Fu tra i firmatari dello statuto della Ricettizia. Morì il 16 ottobre 1878, all’età di settantasette anni e fu tumulato nel sepolcreto della confraternita dell’Immacolata.

 

1826 – 1864

Don Michele Mosca. Nato a Nocera, fu sacerdote dei Padri Conventuali. Venne a Poggiardo nel 1826. Per rescritto pontificio del 1830, ottenne per le sue precarie condizioni di salute che non gli consentivano di ritornare nella diocesi di Trivento da dove era venuto, passò tra i preti secolari; l’indulto divenne definitivo e perpetuo nel 1840. Ammesso in un primo momento tra i capitolari, ne fu poi escluso per il fatto che era forestiero. Morì il 2 giugno 1864 a ottantatré anni.

 

1828 –1874

Don Giovanni Muscio. Nato nel 1803 da Ippazio Saverio e Giuseppa Nocita, già da accolito fu nominato nel 1827, in seguito a concorso, partecipante minore del Capitolo, e in tale veste nello stesso anno fu tra i firmatari dello statuto della Ricettizia. Ordinato sacerdote nel 1828, fu nel 1833 economo curato di Vaste. Nel 1835, insieme con don Pietro Colluto, approntò l’inventario di tutti i beni capitolari per incarico dell’arcivescovo. Morì a settantadue anni il 20 gennaio 1874, e fu sepolto al cimitero nella tomba del clero.

 

1831 – 1885

Don Stefano Perchia. Figlio di Paolino e Teresa Branca, fu pastoralmente molto attivo. Morì a settantasette anni il 31 dicembre 1885 e fu sepolto al cimitero nella tomba del clero.

 

1832 – 1896

Don Tommaso Orsi. Figlio di Emigdio e Donata Giannetta, svolse lunga e intensa attività pastorale. Morì il 29 aprile 1896 a ottantasette anni di età e fu sepolto al cimitero nella tomba del clero.

 

1834 – 1892

Don Nicodemo Cotrino. Fratello dell’anzi detto don Ippazio Saverio, nato sette anni dopo di lui nel 1809, fu ordinato sacerdote a Lecce nel 1833. Anche lui svolse un’intensissima attività, in piena sintonia con don Ippazio, promovendo insieme le stesse vertenze legali. Nel 1874 fu colpito dalla paralisi, che lo costrinse a casa per tutto il resto della sua vita. Morì a ottantatré anni il 6 novembre 1892 e fu sepolto al cimitero, nella tomba del clero.

 

1839 – 1873

Don Domenico Ippazio Salvatore Ciriolo. Nacque nel 1809 da Tommaso e Paolina Dongiovanni, fu ordinato sacerdote nel 1839, morì il 5 ottobre 1873.

 

 

1841 – 1887

Don Vito Castriota. Figlio di Alfonso e Nicolina Santoro, svolse un’attività esuberante sia ecclesiastica che civile e politica. Oltre che dinamico capitolare, fu per vari anni maestro elementare. Dal 1862 al 1881 fu sindaco di Poggiardo (titolare o facente funzioni) o comunque assessore. Morì il 14 ottobre 1887, all’età di settantun anni, e fu sepolto nella tomba del clero.

 

1846 – 1863

Don Gaetano Lucrezio. Nato da Fedele e Maria Maggiulli nel 1822, ordinato sacerdote nel 1846, concorse nel 1850 all’arcipretura di Poggiardo più per obbedienza all’arcivescovo che per volontà di vincere. Morì il 13 ottobre 1863 e fu sepolto nella cappella della Madonna della Grotta.

 

1848 – 1880

Don Giuseppe Sala. Nato da Tommaso verso il 1821, svolse il suo ministero a Poggiardo per circa trent’anni, finché nel 1876 divenne arciprete di Vaste.

Nel 1881 partecipò al concorso per l’Arcipretura di Poggiardo, rivelandosi il meno preparato e dotato dei tre che vi concorsero.

 

1850 – 1881

Don Felice Rausa, antenato di don Salvatore, nacque a Botrugno il 23 novembre 1816 e morì a Poggiardo il 23 gennaio 1881. Fu parroco di Poggiardo dal 1850 sino alla sua morte.

 

1858 – 1907

Don Luigi Raffaele Maresca. Nato nel 1829 da Francesco di Lecce e Petronilla Ciriolo di Poggiardo, compì i suoi studi ecclesiastici a Lecce, presso i Gesuiti. Nominato capitolare di Poggiardo dall’arcivescovo di Otranto nel 1863 come “il più degno e il più laborioso pel ministero ecclesiastico”, fu l’ultimo partecipante superstite dopo la soppressione della Ricettizia.

Fu padre spirituale della Confraternita SS. Vergine Immacolata.

Nel 1881, dopo la morte dell’arciprete Rausa, economo curato a Poggiardo, partecipò, nello stesso anno, al concorso per l’Arcipretura di Poggiardo, vinto dal Selleri.

Dal 1891 al 1900 resse la parrocchia di Vaste in qualità di economo curato. Si dedicò anche all’insegnamento privato fino al 1871, quando il Sindaco, per ottemperare alle disposizioni del Consiglio Scolastico Provinciale che aveva imposto la chiusura di tutte le scuole private, lo pregò di desistere.

 Nel suo testamento del 13 ottobre 1905, nominò eredi di tutti i suoi beni la Mensa arcivescovile di Otranto e le Arcipreture di Poggiardo e di Castro, con l’obbligo di devolvere la rendita netta a celebrazione di messe secondo la sua intenzione. I parenti, dopo la morte di don Luigi (avvenuta il 25 marzo 1907), impugnarono il testamento, ma con sentenza definitiva del Tribunale di Lecce (a. 1911) ebbero torto. Fu sepolto in una tomba apposita nella chiesetta della Madonna della Grotta.

 

1864 – 1874

Don Alessandro Pispico. Sacerdote della Congregazione delle Missioni, fu spesso presente e attivo in Poggiardo.

 

1865 – 1908

Don Salvatore Mauro. Nato nel 1838 da Giuseppe Oronzo e Francesca Casciaro, coadiuvò attivamente il parroco Selleri. Morì il 22 giugno 1908 all’età di settant’anni e fu sepolto al cimitero nella tomba del clero.

 

1882 – 1909

Don Oronzo Selleri. Nato a Maglie nel 1832, fu parroco di Poggiardo dal 1882 sino al giorno della sua morte, avvenuta il 27 settembre 1909.

 

1905 – 1907

Don Giovanni Nigro. Sacerdote della Collegiata di Massafra, fu per due anni padre spirituale della confraternita della SS. Vergine Addolorata. Nel 1907 fu nominato parroco di Serrano.

 

1908 – 1941

Don Gaetano De Giorgio. Nato a Carosino nel 1867, già frate minore, fu sacerdote in Poggiardo dal 1 agosto 1908. Fu lui a reggere la parrocchia in qualità di economo curato dal settembre 1909 fino a circa la metà del 1912, cioè fino a quando poté mettervi piede don Luigi Urso, nominato parroco nel 1910. In seguito, pur senza avere alcuna nomina canonica, ne fu coadiutore fino alla morte. Morì il 25 gennaio del 1941.

 

 

1909 circa

Don Carmine Corvaglia. Fu parroco di Vaste.

 

1910 – 1913

Don Eusebio Paiano. Nato a Poggiardo nel 1880, ordinato sacerdote nel 1910, all’età di trent’anni, fu nominato padre spirituale della confraternita dell’Addolorata. Nei circa tre anni, in cui operò esemplarmente in Poggiardo, tumultuose vicende relative al parroco Urso non poterono non coinvolgerlo, finché non fu nominato parroco di San Cassiano, dove morì ad appena trentott’anni il primo gennaio 1919. Nel 1983 i suoi resti mortali furono trasferiti e tumulati nel cimitero di Poggiardo entro la tomba del clero.

 

1910 – 1936

Don Luigi Urso, nato a Vignacastrisi il 27 marzo 1867, fu parroco di Poggiardo dal 1910 sino alla morte, avvenuta il 12 maggio 1936.

 

1915 – 1923

Don Alfonso Antonazzo. Nato a Poggiardo dai coniugi Pasquale e Addolorata Cianci il 4 ottobre 1888, collaborò per circa dieci anni con il parroco Urso. Dal 1923 fu parroco di Cerfignano, ben voluto per la ricchezza delle sue doti umane. Vi morì il 31 ottobre 1957.

 

1936 – 1937

Don Luigi Vadrucci. Dopo la morte dell’arciprete Urso (1936), da Otranto, dove era canonico della cattedrale e professore nel seminario, il nocigliese Vadrucci fu nominato a reggere la parrocchia in qualità di delegato arcivescovile. Forte della simpatia e dell’appoggio popolare, pretese a tutti i costi la nomina a parroco; ma il concorso fu vinto dal parroco di Spongano don Angelo De Luca. Il Vadrucci non si rassegnò, tirando dalla sua parte quasi tutta la popolazione, finché, per intervento dell’arcivescovo Mons. Cornelio Sebastiano Cuccarollo, non fu allontanato coattivamente da Poggiardo. Morì nel 1974.

 

1937 – 1951

Mons. Angelo De Luca. Nativo di Vignacastrisi, fu parroco in Poggiardo dal 1937 sino all’8 gennaio 1951, giorno della sua morte.

 

1939 – 1946

Don Vincenzo Pasca. Nato a Bagnolo del Salento nel 1912, subito dopo l’ordinazione sacerdotale (1939) fu nominato vicario cooperatore del parroco De Luca e svolse tale ministero fino al 1946. Divenne, quindi, parroco di Diso, dove morì nel 1968.

 

1946 – 1952

Don Giuseppe Puce. Nato a Botrugno nel 1919, ordinato sacerdote nel 1946, fu vicario cooperatore negli anni 1946-50 e poi vicario economo fino al 29 giugno 1952. Successivamente fu parroco di Marittima fino al 1979. Morì nel suo paese natale il 26 aprile 1980.

 

1951 – 1993

Mons. Salvatore Rausa. Nato a Poggiardo il 29 giugno 1917 da Giovanni Alfredo e Maria Fidalma Circhetta, conseguita a Napoli la licenza in teologia dogmatica, fu ordinato sacerdote il 13 luglio 1941. Fu nominato parroco di Poggiardo con bolla pontificia del 1° settembre 1951, in seguito a concorso. Il 2 ottobre 1993 è stato sostituito per raggiunti limiti di età da don Luigi De Vito.

 

1952 – 1957

Don Vittorio Corvaglia. Nato a Spongano nel 1914, ordinato sacerdote nel 1942, fu vicario parrocchiale di Poggiardo e cappellano dell’ospedale dal 1953 al 1957. Successivamente, dopo qualche esperienza missionaria nel Madagascar e altrove, si stabilì nel suo paese nativo, dove continua a svolgere il ministero sacerdotale.

 

1956 – 1974

Don Antonio Vizzi. Nato nel 1933 da Pasquale e Rosa Colluto, ordinato sacerdote il 15 agosto 1956, anche se impegnato nel seminario di Otranto nell’accurato e generoso adempimento dei suoi compiti di educatore e di docente, svolse un multiforme servizio a beneficio della comunità parrocchiale di Poggiardo. Pronto sempre a collaborare, specialmente nei mesi estivi, con gli altri presbiteri. Ma l’attività più feconda che caratterizzò il suo ministero fu quella di cappellano dell’ospedale “Francesco Pispico” (1965-1974): colto, sensibile ai problemi sanitari, ricco di umanità, facile al dialogo, fu prezioso elemento di coesione tra le varie componenti e consolante ministro di grazia per i degenti e i loro familiari.

Sorpreso da un irreversibile edema polmonare, morì prematuramente il 27 settembre 1974, lasciando un profondo rimpianto di sé.

1957 – 1964

Don Totò Mileti. Nato a Ortelle nel 1931, dopo l’ordinazione sacerdotale (1957) fu dinamico e benemerito vicario cooperatore, nonché cappellano dell’ospedale di Poggiardo.

Dal 1964 regge la parrocchia di Cursi.

 

1959 – 1992

Mons. Luigi Rausa. Nato a Poggiardo nel 1916 da Edoardo e Teresa Miggiano, ordinato sacerdote nel 1941, dedicò i primi due anni come docente al Seminario di Otranto. Dopo una breve esperienza pastorale a Galatina, gli fu affidata la rettoria del Santuario mariano di Castro, dove per tredici anni svolse il suo ministero con incisiva efficacia.

Nominato nel 1959 parroco di Vaste, curò con intenso impegno per circa trentatré anni quella comunità, memore e grata per le molteplici opere realizzate. Ora, dal 1992, non è più parroco di Vaste. Vive a Poggiardo, nella casa paterna, dando testimonianza di forte spiritualità e disponibilità pastorale.

 

1966 – 1969

Don Gino Palma. Nato a Calimera nel 1940, ordinato nel 1966, per i primi tre anni fu generoso vicario cooperatore. Ritornò poi al suo paese, dove continua a operare pastoralmente.

 

1969

Don Michele Paiano. Originario di Surano, dove nacque nel 1941 da Antonio e Rosa Marina De Iaco, fin dalla sua ordinazione sacerdotale (1969) svolse il suo ministero a Poggiardo in piena disponibilità, prima da vicario cooperatore, poi dal 1976, da cappellano del locale nosocomio.

 

1988 – 1990

Don Mattia Ortoli. Originario di Grumo Nevano, in provincia di Napoli, dove nacque nel 1939, fu ordinato sacerdote a Roma, nell’ordine della SS. Trinità. Domiciliando nella comunità trinitaria di Gagliano del Capo, nel 1988 chiese e ottenne l’incardinazione nell’Arcidiocesi di Otranto. Dopo alcuni mesi trascorsi a servizio della Parrocchia di Surano, fu trasferito a Poggiardo nell’ottobre 1988 come vicario cooperatore. Svolse il suo ministero con rettitudine e in fraterna collaborazione. Nel 1990 gli fu affidata la parrocchia vacante di Marittima. Ora, dal settembre 1994, regge quella di Cocumola.

 

1990 – 1992

Don Antonio Trane. Originario di Scorrano dove nacque il 14 giugno 1966, ordinato sacerdote il 29 giugno 1990, dal settembre successivo fu vicario cooperatore di Poggiardo e dal gennaio 1992 anche amministratore della parrocchia vacante di Cocumola, finché il 9 ottobre 1992 rinunciò all’uno e all’altro incarico per potere specializzarsi a Roma in teologia morale.

 

1993

Don Luigi De Vito. Nato a Poggiardo il 7 settembre 1949 da Damiano Nicola e Maria Antonietta Longo, fu ordinato sacerdote il 21 luglio 1973 nella stessa Poggiardo, insieme a don Carmelo Iasella.

Dopo tre anni di insegnamento nel Seminario di Otranto, fu vicario parrocchiale di don Salvatore Rausa, in Poggiardo.

Nel 1981 divenne parroco di Vitigliano.

Il 2 ottobre 1993, per le mani del nuovo arcivescovo Mons. Francesco Cacucci, divenne parroco di Poggiardo.